I nostri prodotti sono realizzati in pietra leccese naturale e/o in pietra leccese ricalcificata.
La Pietra leccese naturale è una pietra miocenica, estratta nelle cave salentine.
(vedi di seguito SCHEDA TECNICA PIETRA LECCESE NATURALE)
La Pietrite è una pietra leccese ottenuta in laboratorio attraverso la RICALCIFICAZIONE di frammenti, polveri e varie granulazioni di pietra leccese, ovvero, si ottiene attraverso una velocizzazione in laboratorio dei processi chimici che avvengono in natura.
(vedi di seguito SCHEDA TECNICA PIETRITE)
Sia i prodotti in Pietra leccese che i prodotti in Pietrite si possono ottenere su misura, si possono personalizzare e si possono richiedere da proprio disegno o da foto, realizzando in ogni caso opere esclusive e uniche.
La Pietrite
Scheda tecnica pietrite
La PIETRITE è una PIETRA ottenuta in laboratorio attraverso la RICALCIFICAZIONE NATURALE (invenzione di Giuseppe Calò, collaudata per 18 anni e garantita a vita) ovvero attraverso un processo che ripete in laboratorio ciò che avviene in natura , sia naturale che anticata ad AFFRESCO. E’ migliore della pietra naturale sotto molti aspetti. Innanzi tutto è più dura e più resistente, è antigeliva e mantiene uno standard qualitativo elevato e costante, nel tempo e nella produzione. Si scolpisce e si lavora come la pietra naturale. Non è uno stampo, infatti si possono richiedere modelli su misura, personalizzati, su disegno o da foto. E’ una pietra ricomposta calcarea, costituita da calcareniti mioceniche e da sabbie di rocce calcaree ed elementi di origine organica, quali scheletri di mammiferi, frammenti di coralli e diversi animali marini microscopici immersi in un cemento calcitico. All’esame petrografico la Pietrite appare composta da un impasto granulare (microfossili, frammenti di fossili, intraclasti e pellets) inglobato nel cemento calcitico. Costituente fondamentale è dunque il carbonato di calcio. Presenta una struttura porosa dal colore giallo dorato paglierino, ha buone qualità funzionali dovute agli elevatissimi indici di coibenza termica e fono assorbenza.
E’ un’invenzione Calò, con brevetto e marchio depositati.
Caratteristiche tecniche:
Carico di rottura a compressione semplice: MPa* 20,4 (* 1 MPa (Mega Pascal) = 10,2 Kg cm2 )
Carico di rottura a compressione semplice dopo gelività: MPa 16
Carico di rottura a trazione indiretta mediante flessione: MPa 4,7
Grado di compattezza: c=0,636
Grado di porosità: n 36,40
Modulo elastico tangente: MPa 12967
Modulo elastico secante: MPa 9213
Peso per unità di volume: 1730 Kg/m3
Prova di rottura all’ urto: Kgm 0,95
Resistenza all’ abrasione: Ha 1,99
Resistenza a trazione: 23,7 Kg/cm
- 1) Calcare ricomposto argillo-magnesifero tenero, a grana fine, omogeneo e di color paglino (peso specifico: 1900 ÷ 1950kg/mc);
- 2) Calcare ricomposto come sopra più duro, a grana meno omogenea del precedente, di color giallo grigiastro (peso specifico: 1850 ÷ 1900 kg/mc);
- 3) Calcare come sopra duro, concrezionale, a struttura non omogenea (peso specifico: 2000 ÷ 2100 kg/mc);
- 4) Pietra leccese artificiale di struttura sabbiosa e durezza ineguale
La pietra Leccese naturale
E’ una roccia calcarea, della famiglia delle calcareniti mioceniche è costituita da sabbie di rocce calcaree ed elementi di origine organica, quali scheletri di mammiferi, frammenti di coralli e diversi animali marini microscopici immersi in un cemento calcitico. All’esame petrografico la pietra del Salento (pietra leccese) appare composta da un impasto granulare (microfossili, frammenti di fossili, intraclasti e pellets) inglobato nel cemento calcitico. Costituente fondamentale è dunque il carbonato di calcio. Presenta una struttura porosa dal colore giallo dorato paglierino, ha buone qualità funzionali dovute agli elevatissimi indici di coibenza termica e fono assorbenza. Fin dal XV secolo impiegata in maestosi monumenti storici, cattedrali edifici, ecc… di un fenomeno culturale denominato “Barocco Leccese “. Della pietra leccese si distinguono diverse varietà tra cui la varietà: cucuzzara, tosta, bianca, dolce, saponara, gagginara e niura.
Zona di estrazione (cave attive): Cursi (Lecce) Italia
Caratteristiche tecniche:
Carico di rottura a compressione semplice: MPa* 20,4 (* 1 MPa (Mega Pascal) = 10,2 Kg cm2 )
Carico di rottura a compressione semplice dopo gelività: MPa 16
Carico di rottura a trazione indiretta mediante flessione: MPa 4,7
Grado di compattezza: c=0,636
Grado di porosità: n 36,40
Modulo elastico tangente: MPa 12967
Modulo elastico secante: MPa 9213
Peso per unità di volume: 1730 Kg/m3
Prova di rottura all’ urto: Kgm 0,95
Resistenza all’ abrasione: Ha 1,99
Resistenza a trazione: 23,7 Kg/cm
“CALCARI ARGILLO-MAGNESIFERI”. Questi calcari sono conosciuti volgarmente in Terra d’Otranto col nome generico di pietra leccese e sono propri ed esclusivi di questa regione d’Italia. Più specialmente si incontrano nella sola parte meridionale della penisola salentina sotto il 40° parallelo di latitudine boreale. Una roccia del tutto analoga a questa per colore, struttura, durezza, età geologica e fossili s’incontra nell’isola di Malta e prende anche là il nome locale di Pietra di Malta. Le varietà principali della pietra leccese, differenti fra loro per caratteri fisici, sono le seguenti:
- Calcare argillo-magnesifero tenero, a grana fine, omogeneo e di color paglino (volgarmente Leccisu) (peso specifico: 1500 ÷ 1750kg/mc);
- Calcare come sopra più duro, a grana meno omogenea del precedente, di color giallo grigiastro (volgarmente Petra de Curse) (peso specifico: 1850 ÷ 1900 kg/mc);
- Calcare come sopra duro, concrezionale, a struttura non omogenea (volgarmente Leccese bastarda) (peso specifico: 2000 ÷ 2100 kg/mc);
- Pietra leccese di struttura sabbiosa e durezza ineguale (volgarmente Leccese màzzara);
- Pietra leccese molle, friabile, salifera, molto igroscopica (Petra saponara);
- Calcare argilloso non omogeneo, grigio-verdastro, glauconifero (Piromafo) (peso specifico: 1650 ÷ 1750 kg/mc).